Probabilmente nessuno più dell'Armando Testa ha contribuito alla crescita del successo di Carosello. Da cera Glocò a Caballero, da Papalla all'ippopotamo Pippo, sono tanti i personaggi nati in agenzia ed esplosi sull'allora nascente piccolo schermo. Sperimentatori di tecniche nuove (si pensi alle animazioni in Passo Uno), creatori di felici tormentoni ("Carmencita sei già mia, chiudi il gas e vieni via"), fondatori di astrazioni fantastiche ma comprensibilissime da tutti (i viaggi sognanti di Mimmo Craig per l'Olio Sasso), i creativi dell'agenzia capitanata da Armando Testa hanno interpretato un'epoca della nostra storia attingendo tanto alla fantasia quanto all'attualità (la bionda Solvi Stubig di Peroni interpretava felicemente il mito sociale della "Nordica
Fatale", tanto quanto lo fu la Anita Ekberg di Felliniana memoria). Ciò che coinvolge e affascina di quel periodo è senza dubbio la stretta relazione tra creatività del messaggio e successo commerciale della marca: quasi tutte le aziende protagoniste di allora sono diventate nel tempo leader nei loro rispettivi mercati. Con molte di queste aziende il Gruppo Armando Testa di oggi continua - felicemente - la sua collaborazione.